A fine anno il club giallorosso potrebbe salutare uno dei calciatori col rendimento più alto: pronte almeno due offerte
Giorni ad alta tensione quelli che sta vivendo il club giallorosso dopo l’ennesima disfatta al cospetto dei cugini biancocelesti, capaci ancora una volta di battere i giallorossi in una stracittadina. Sono addirittura 4 le gare consecutive senza gol contro la Lazio, che ha vinto 3 degli ultimi 4 derby. L’ultima vittoria della banda Sarri ha comportato l’eliminazione dalla Coppa Italia – uno degli obiettivi stagionali del club di Trigoria – della Roma, che mastica amaro e fa i conti con una possibile rivoluzione anticipata.
Ora anche l’intoccabile – almeno per i tifosi – José Mourinho, rischia grosso a fine anno. I risultati finora deludenti della sua squadra sono sotto gli occhi di tutti: 28 punti in 19 gare di campionato, secondo posto in un abbordabilissimo girone di Europa League, e fuori dalla Coppa Italia già ai quarti. Per di più per mano dei rivali cittadini.
Impossibile ignorare il cammino sotto le aspettative della formazione guidata dallo Special One, che a questo punto diventa un osservato speciale anche da parte della famiglia Friedkin. Il tam tam quotidiano delle radio chiede a gran voce l’epurazione quasi totale della rosa. Anche un simbolo come Lorenzo Pellegrini, che pare ave smarrito la brillantezza dei giorni migliori, è ora in discussione. Ma c’è anche chi, a dispetto di un rendimento sempre molto buono, potrebbe essere ceduto.
Rivoluzione Roma, Cristante il possibile sacrificato speciale
Le ultime indiscrezioni provenienti da ambienti molto vicini alle vicende della Lupa riferiscono di una non intoccabilità di Bryan Cristante come calciatore sul quale impostare il prossimo futuro della squadra giallorossa. Essendo uno dei pochi coi quali poter fare realmente cassa, i Friedkin sono disposti ad ascoltare le offerte ufficiali che arriveranno sul tavolo.
Ovviamente tutti i discorsi verranno rimandati a fine stagione, quando Atalanta, l’ex squadra del nazionale azzurro, e la Fiorentina potrebbero bussare alle porte di Trigoria con un’offerta da 10-12 milioni. Oltre che con un allettante stipendio per il classe ’95.
Il contratto del nativo di San Vito al Tagliamento scade a giugno del 2027, avendo rinnovato il suo accordo con la Roma alla fine della scorsa stagione. La voglia di voltare pagina, di avviare una vera e propria rivoluzione tecnica porterà, oltre ad un sempre più possibile divorzio dallo Special One – impensabile fino allo scorso dicembre – anche ad un totale avvicendamento di profili in quasi tutte le posizioni del campo.
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