“Accadrà presto” Formula 1, squalifica per una gara per il pilota: il motivo

È davvero un periodo no per un pilota in Formula 1, che ad ogni Gran Premio commette sistematicamente una cantonata. Lo stop forzato ora è più vicino che mai.

Kevin Magnussen vicino alla squalifica dopo tante infrazioni, è record in Formula 1
Incidente tra una Red Bull e le due Haas al GP di Monaco (Wigglesport.it) Foto Ansa

In Formula 1 ci sono dei piloti che vengono etichettati loro malgrado come dei “kamikaze”. Una parola come un’altra per descrivere la loro esuberanza; o meglio, la loro spregiudicatezza oltremodo eccessiva alla guida. In molti ricorderanno il colombiano Juan Pablo Montoya, criticato più volte per questo motivo.

Anche Yuki Tsunoda della Racing Bulls ha mostrato di avere qualche problemino di calcolo alla guida, una volta in pista. E tralasciando l’aspetto legato alla competitività, degli errori possono essere compiuti anche quando si ha un po’ di ruggine addosso.

Chi non ricorda Luca Badoer? Lui detiene il record di più gare disputate senza avere mai ottenuto un punto. Nel 2009 fu chiamato a fare le veci di Felipe Massa, gravemente infortunatosi, ma al debutto beccò tre multe per altrettante infrazioni nelle prove libere. Ed in gara uscì dai box tagliando la linea di delimitazione tra la pit-lane e la pista, compiendo un altro grave sbaglio.

Adesso c’è un altro pilota che, con la sua monoposto, sta facendo di continuo danni a destra e a manca. Al punto da essere arrivato ad un soffio dal vedersi appioppata una squalifica ufficiale. Lui sta facendo impazzire i direttori di gara alla luce delle sue otto infrazioni in altrettante gare di Formula 1.

Formula 1, grossi problemi e stop vicino per un pilota

Kevin Magnussen vicino alla squalifica dopo tante infrazioni, è record in Formula 1
Kevin Magnussen (Wigglesport.it) Foto Ansa

Si tratta di Kevin Magnussen, figlio d’arte (suo padre Jan corse, senza acuti, con McLarene Stewart a metà anni Novanta, n.d.r.). Nel GP di Miami il danese aveva ricevuto la bellezza di quattro sanzioni, accumulando più di trenta secondi di penalità nella classifica finale.

Stupisce che il pilota della Haas, a 31 anni, abbia certe difficoltà di gestione. A quell’eta si è sufficientemente esperti per evitare alcuni atteggiamenti. I piloti in Formula 1 hanno una vera e propria patente composta da 12 punti, ed una volta che questi finiscono con l’essere esauriti, di penalità in penalità, si arriva alla squalifica.

Squalifica che comporta lo stop forzato per una gara, un po’ come avviene nel calcio dopo avere accumulato un certo numero di cartellini gialli. Ad ogni stagione poi la patente si rinnova. Il problema è che Kevin Magnussen si trova a soli 2 punti adesso. Finendo pure quanto di residuo gli rimane, lo stop per lui sarà inevitabile.

Tra l’altro nel GP di Monaco del 26 maggio scorso i commissari di gara avevano chiuso un occhio sulla sua condotta, dopo un incidente avvenuto già nel primo giro tra la sua Haas e la Red Bull di Sergio Perez.

E questo andamento così negativo avrebbe già messo a grosso repentaglio il suo futuro con la scuderia statunitense di base in Gran Bretagna. Magnussen rischia seriamente di restare a piedi nella prossima stagione, se non addirittura prima.

Anche Esteban Ocon della Alpine ha avuto qualche problema. Lui tra l’altro lascerà la scuderia francese al termine della stagione e la cosa è già ufficiale. Sviando il discorso in ambito mercato, la Ferrari intende tornare a vincere e dopo Lewis Hamilton sarebbe sul punto di ingaggiare un altro big della Formula 1.

Gestione cookie