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Abodi: lo sport come scudo per la società

Il recente intervento del Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, durante la sessione del Consiglio EYCS a Bruxelles, ha messo in luce l’importanza dello sport come strumento di inclusione e coesione sociale. Abodi ha affermato che “lo sport è una straordinaria difesa immunitaria sociale”, sottolineando la necessità di sostenere e promuovere l’attività sportiva non solo a livello nazionale, ma anche in un contesto europeo più ampio.

contrasto alla sedentarietà e alla solitudine

Uno dei temi principali trattati da Abodi è la lotta contro la sedentarietà e la solitudine, fenomeni sempre più diffusi, soprattutto tra i giovani. Secondo il Ministro, le interazioni digitali non possono sostituire le esperienze fisiche e comunitarie. Lo sport, in questo senso, può fungere da antidoto, promuovendo uno stile di vita attivo e incentivando la socializzazione.

riconoscimento costituzionale dello sport in Italia

Un altro aspetto cruciale toccato da Abodi è il recente riconoscimento costituzionale dell’attività sportiva in Italia, avvenuto poco più di un anno fa. Questo passo ha valorizzato lo sport nella società italiana e ha posto l’Italia come esempio per gli altri Stati membri dell’Unione Europea. Abodi ha invitato a replicare tale esempio a livello europeo, evidenziando la volontà di creare un network di paesi uniti nella promozione del valore sociale dello sport.

impatto economico e sociale dello sport

Abodi ha anche sottolineato l’importanza di misurare l’impatto economico e sociale dello sport. Ha affermato che “lo sport è una componente che qualifica l’economia sociale di una nazione”. Per migliorare le politiche pubbliche, è essenziale disporre di dati comparabili tra gli Stati membri. Questi dati non solo orienterebbero le politiche pubbliche a livello nazionale ed europeo, ma aiuterebbero a comprendere meglio come lo sport possa contribuire al benessere collettivo.

In sintesi, il discorso di Abodi si inserisce in un contesto di riflessione sui valori dello sport e sulla sua capacità di unire le persone. In un’epoca in cui le distanze sociali e le differenze culturali possono sembrare insormontabili, lo sport emerge come un linguaggio universale. La visione del Ministro è chiara: lo sport deve essere considerato un pilastro fondamentale della società, richiedendo un impegno collettivo per garantire che tutti possano accedere a queste opportunità.

Il messaggio finale di Abodi è di speranza e determinazione. Con un forte sostegno a livello europeo, è possibile costruire un futuro in cui lo sport rappresenti una difesa immunitaria sociale, migliorando la qualità della vita per tutti i cittadini.

Luca Baldini

Ciao a tutti, mi chiamo Luca Baldini e sono redattore sportivo di Wigglesport! Scommetto che non vi sareste mai aspettati di incontrare un tizio così appassionato di sport "minori". Ebbene sì, mentre tutti gli altri seguono i grandi nomi del calcio e del basket, io mi tuffo a capofitto nel mondo affascinante delle discipline meno conosciute! La mia curiosità per gli sport alternativi è nata quasi per caso. Cresciuto tra le Alpi piemontesi, tra una discesa sugli sci e una partita a curling con gli amici, ho sviluppato un amore viscerale per tutte quelle attività che non sempre fanno i titoli dei giornali. Dai Campionati Mondiali di Badminton ai Tornei Internazionali di Bocce, ho sempre avuto un debole per tutto ciò che è insolito e sorprendente. Dopo aver terminato gli studi in Comunicazione e Giornalismo a Torino, ho realizzato il mio sogno di diventare redattore sportivo, portando con me questa passione fuori dal comune. All'inizio la mia famiglia e i miei amici mi prendevano bonariamente in giro ("Luca, chi vuoi che legga di un torneo di cricket islandese?"), ma con il tempo hanno imparato ad apprezzare la bellezza degli sport minori e il mio modo di raccontarli. Ho avuto la fortuna di viaggiare in tutto il mondo per seguire competizioni di ogni genere, descrivendo con passione le performance di atleti incredibili che gareggiano lontano dai riflettori della ribalta mediatica. La mia scrivania? Un arcobaleno di locandine di eventi da ogni angolo del globo! Se c'è una cosa che amo del mio lavoro, è la capacità di portare alla luce storie emozionanti e spesso trascurate. Raccontare le gesta di un arciere paralimpico o la preparazione di una squadra di rugby su sedia a rotelle mi riempie di orgoglio e mi spinge a essere sempre più curioso. Quando non sono impegnato a scrivere o a seguire competizioni improbabili, mi piace partecipare personalmente ad alcuni di questi sport. E sì, ho collezionato più magliette da gara di corse con i sacchi e di tornei di palla tamburello di quante ne possa contare! Quindi, se mai sentite parlare di uno sport di cui nessuno sa nulla, c'è una buona possibilità che io sia lì a raccontarlo. Perché, in fondo, ogni disciplina ha una sua magia speciale, e io sono qui per condividere quella magia con voi. A presto,

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